Il faggio di Villa De Claricini

Pubblicato da Giant Trees Foundation il 2 Agosto 2016
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Il faggio di Villa De Claricini

Lo splendido Parco di Villa De Claricini Dornpacher

 si estende in quel di Bottenicco di Moimacco, su un ampio pianoro e presenta molti alberi vetusti ed interessanti. Tra questi forse il più significativo è il "Faggio degli sposi". Un grande faggio di quasi 5 metri di circonferenza e con un'ampia chioma che arriva fino a terra, utilizzato come coreografia nuziale da molti novelli sposi nel giorno del loro matrimonio. Il custode del Parco, gestito da una Fondazione, ci ha chiamato d'urgenza in questi giorni per valutare proprio questo faggio. Una grossa branca orizzontale si era schiantata al suolo, creando non poco allarmismo sulla sorte del vecchio e splendido faggio. Siamo subito intervenuti per ridurre la grossa ferita, alleggerire con una adeguata potatura "al verde " i rami più pesanti e consolidare, con degli appositi cavi elastici e delle fasce speciali i grossi rami. Infatti le branche presentavano quello che in gergo si chiama "corteccia inclusa". Significa che la corteccia di due rami piuttosto appressati tra loro, cresce, nella parte di contatto tra le due branche, inserendosi tra le due parti legnose e creando un punto di disunione tra le branche stesse. Questo vuol dire che più le branche si accrescono più si spingono tra loro, fino al punto che una delle due collassa non potendo aggiungere adeguato legno di sostegno nella parte di contatto con la branca adiacente. I tiranti servono perciò a sorreggere le branche evitando che le spinte congiunte del vento e dello stesso peso della pianta possano creare delle spaccature nel legno centrale.

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Ad aggravare la situazione c'era inoltre un'ampia ferita dovuta ad un cancro corticale, dovuto all'azione di un patogeno fungino che attaccando la zona del cambio, impediva la crescita del legno sottostante. Abbiamo quindi dovuto effettuare anche un intervento di disinfezione delle ferite che, aumentando la resistenza dei tessuti legnosi, dovrebbe impedire lo sviluppo del fungo e facilitare la ripresa dell'attività cambiale e quindi della produzione di nuove cellule legnose. Gli interventi che abbiamo eseguito hanno così permesso di eliminare l'imminente pericolo dovuto al ramo rotto e di ridurre il rischio dovuto alla rottura delle grosse branche principali che presentavano deficit strutturali. Sotto la grande cupola gli sposi potranno così ancora fare le foto e celebrare le loro cerimonie, ammirando la splendida chioma centenaria del grande platano.

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Consiglio comunque a tutti i visitatori del parco di osservare anche l'immensa forza della natura. A pochi metri di distanza l'uno dall'altro, il vecchio faggio, un ciliegio caduto e addirittura un cedro hanno fatto arrivare i loro rami a terra, hanno emesso radici dai rami e creato nuovi individui per "propaggine naturale", esattamente identici ai genitori per corredo genetico, ma con un loro proprio apparato radicale, che continua comunque a mantenere un solido legame fisico (il vecchio ramo) con l'antico genitore.