Italian Tree of The Year 2021

Pubblicato da Giant Trees Foundation il 6 Ottobre 2021
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Italian Tree of the Year 2021

Quattro castagni finalisti, uno per ogni macroregione dell’Italia

Il più votato come albero italiano dell’anno parteciperà alla fase europea del concorso

Il 20 settembre è iniziata la fase finale dell’Italian Tree of the Year 2021. Il concorso si inserisce all’interno del contest internazionale European Tree of the Year, organizzato ogni anno dall’EPA (Environmental Partnership Association) da ormai dieci anni. L’Italia ne fa parte dal 2019, grazie alla Giant Trees Foundation Onlus (GTF) e al MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali).

Gli alberi “sono creature concrete ma spinte da una forza di eleganza” – frase di Erri De Luca che si legge sulla prima pagina del documento Alberi Monumentali d’Italia del MIPAAF. Sono una connessione tra passato, presente e futuro e lo sono tra popolazioni, territorio e ambiente. Sono portatori di vita e, soprattutto, di storie. Ed è proprio con l’intento di raccontarle che è nata questa iniziativa.

Edizione 2021 

A differenza del concorso europeo, la GFT sceglie ogni anno un determinato albero: il 2019 è stato l’anno delle querce, il 2020 invece quello dei platani. L’edizione 2021 vede in gara la specie Castanea sativa; si tratta in particolare di castagni monumentali – dove, ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 10, per monumentale si intende un albero che presenti almeno un carattere di età, eccezionalità, rarità, particolarità, rilevanza o importanza.

Nei mesi scorsi i cittadini italiani hanno avuto la possibilità di segnalare un albero appartenente alla specie in concorso. Dopodiché un’apposita giuria, formata da membri del Comitato Scientifico della GTF e del MIPAAF, ha selezionato i quattro finalisti, uno per ogni macroregione italiana. Il verdetto è stato annunciato durante il TreeArt Festival di Buttrio (Udine), tenutosi la terza settimana di settembre. 

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Castagni in gara

Partendo dal Trentino Alto-Adige, il primo finalista è il Castagno di Laion, che cresce nella proprietà del Castello di Lusenegg, in provincia di Bolzano. Si tratta di un albero alto circa 15 metri e con una circonferenza di oltre 13. È ancora in ottime condizioni anche se la sua età stimata è di 700 anni.

Attraversando la penisola, il secondo finalista si trova nel bosco vicino Morrice, proprio al confine tra Abruzzo e Molise. Il Piantone di Nardo, con oltre 14 metri di altezza e di circonferenza, è considerato il castagno più grande dell’Italia continentale.

Il terzo finalista, quello meridionale, è il Castagno dei Salavruni (nome dovuto ai numerosi ramarri, salavruni in calabrese, che vivono nelle sue cavità). Situato nella porzione calabrese del Parco Nazionale del Pollino, nel comune di Grisolia, si tratta di un esemplare con due caratteristiche uniche: ha il tronco completamente cavo, e quindi è visitabile dall’interno, ed è protetto da altri due enormi castagni.

Tra le isole, è la Sicilia ad aggiudicarsi il quarto finalista: il Castagno dei 100 Cavalli. Un albero alto quasi 20 metri che si erige alle pendici dell’Etna. Con oltre 3000 anni, tra gli esemplari conosciuti, è considerato il castagno più vecchio del mondo.

Come votare?

Attualmente, sul nostro sito, è possibile offrire il proprio supporto all’albero che si preferisce. Ogni cittadino ha a disposizione fino a 50 voti: si può votare una volta al giorno fino al 20 novembre e di volta in volta si può scegliere un castagno diverso. Farlo è semplice: basta selezionare il prescelto sul sito e confermare la votazione tramite mail.

Il 21 novembre, Giornata Nazionale dell'Albero, sarà reso pubblico il vincitore del contest Tree of the Year per l'Italia. Lo stesso albero concorrerà per il titolo di European Tree of the Year.

Ogni voto rappresenta la voce di questi giganti che, come recita il motto della GTF, si prendono cura di noi. E perciò noi dovremmo fare lo stesso.