Fai nascere un bosco nuovo

Pubblicato da Giant Trees Foundation il 16 Gennaio 2019
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Sono stati due mesi veramente impegnativi

La raccolta delle cime degli alberi, la creazione delle composizioni natalizie, la loro distribuzione, ci hanno impegnato tantissimo, assorbendo tutte le nostre energie.

Fortunatamente moltissimi sono accorsi ad aiutarci. Molti volontari si sono avvicinati alla nostra Fondazione e ci hanno dato una mano a risolvere problemi grandi e piccoli. Moltissimi Comuni, Enti, Associazioni pubbliche e private hanno aderito all’iniziativa “Per Natale fai Nascere un Bosco Nuovo” e l’esplosione di questa solidarietà legata alla voglia di risollevare i nostri boschi distrutti ci ha dato la spinta a creare un progetto molto più ampio e strutturato. Devo dire, in tutta onestà, che durante le notti di lavoro dove scrivevo, pensavo, mandavo mail e organizzavo il lavoro dei giorni successivi, mi ripetevo continuamente che non dovevo focalizzarmi sul risultato economico ma sulla sensibilizzazione delle persone rispetto a questo evento critico e drammatico per i nostri boschi e rispetto alla necessità di prendersi cura delle nostre foreste. 

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E devo ribadire

che gli esempi di persone che si sono avvicinate a noi con la speranza di sostenere un progetto utile e concreto sono stati moltissimi. Mi piace tra tutti ricordare proprio un avvenimento accaduto la prima sera a Udine, quando è stato acceso l’albero di Natale donato dal Comune di Sappada e abbattuto per causa della tempesta Vaia e noi eravamo per la prima volta presenti con un nostro banchetto a distribuire gli alberi straziati della Carnia. Una signora si è avvicinata assieme alla figlia e ha indicato l’alberello più brutto e spelacchiato che avevamo raccolto nella foresta. “Voglio quello. Voglio portare a casa il simbolo di questo evento ma anche poter dire che noi ci siamo ancora. E siamo vicini alla nostra Carnia e al suo dolore” . Poi ha infilato nella cassetta rossa delle donazioni una cifra spropositata rispetto all’albero che aveva scelto e assieme alla figlia e salutandoci con estrema gentilezza “Continuate così. E’ la strada giusta” se né andata sorridente e orgogliosa del suo alberello. 

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Ma potrei citare associazioni, esercenti, comuni, scuole, banche, friulane, toscane, emiliane, lombarde, venete e perfino sicule, che si sono avvicinate a noi per avere nelle loro case, nelle loro piazze, nelle loro vie, un simbolo di un albero rovinato dal maltempo ma segno di una nuova vita, di una nuova speranza, di un nuovo bosco che cresce.

Il tutto è culminato in un concerto che il Comune di Codroipo, coinvolgendo altri enti e associazioni, ha voluto si tenesse alla fine della raccolta fondi in duomo. Il coro “Colours of Gospel” ha cantato per quasi due ore e il duomo gremito ci ha dato ancora una volta il segno di quanto sentita da tutta la popolazione sia stata questa calamità, ma soprattutto quanto forte sia la voglia di “far rinascere” le nostre foreste. Ora stiamo tirando le somme dell’iniziativa e a breve faremo sapere pubblicamente dove siamo arrivati. Stiamo anche mettendo a punto il progetto di recupero assieme ai Sindaci, agli Enti proposti, alle Università, alle scuole e a tutti i volontari che vorranno darci la loro disponibilità.

Devo comunque dire che quando abbiamo iniziato questa avventura non mi sarei mai aspettato questo incredibile coinvolgimento e questi clamorosi risultati. Come presidente della Giant Trees ma soprattutto come amante degli alberi vorrei perciò ringraziarvi veramente tutti, uno ad uno, per tutto quello che avete fatto e state ancora facendo per le nostre foreste e per i nostri “cugini” alberi.

Grazie di cuore anche da parte loro.