Forest Summer School - Sappada

Pubblicato da Giant Trees Foundation il 12 Agosto 2019
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Un'altra settimana è passata

tra giovani, insegnanti e volontari che si sono prodigati a realizzare degli interventi di ripristino e recupero dei boschi devastati dalla tempesta Vaia.

 Questa volta abbiamo lavorato a Sappada, nella zona dei laghetti di fronte al devastato bosco della Digola. I volti dei ragazzi, dei volontari e degli insegnanti, i loro pensieri, i loro sforzi e i loro sorrisi mi accompagneranno per sempre, ma in particolare un'immagine resterà impressa, indelebile nella mia mente. Ad un certo punto, forse eravamo al terzo giorno di lavoro, sulla scarpata, all'inizio del sentiero, una ventina di ragazzi, con le loro maglie variopinte e i loro caschi in testa, si muovevano con serietà e attenzione tra gli alberi schiantati e i rami rotti, ognuno sapendo ciò che doveva fare: chi tagliava i rami, chi li portava a valle, chi iniziava l'opera di contenimento utilizzando il legno abbattuto, chi picconava per piantare i pali, chi macinava i rami per ridare humus alla terra, tutti si muovevano in un movimento unico, come una danza, meraviglioso. 

Guarda lo splendido video di Matteo Vancheri che racconta questa esperienza:

https://vimeo.com/353239360?fbclid=IwAR3G2acrSHcrH0Getn6zf8tOAkIYCcfU4RiZL2X3vHzlPlrUkuOZhlu3o-s

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Persone che non si erano mai incontrate prima

che non avevano mai tenuto in mano uno scortecciatore

visto un cippatore o utilizzato uno zappino. Tutti precisi e concentrati sul loro lavoro, attenti alle esigenze del bosco e al proprio compagno di fatica. Un quadro bellissimo e multicolore, inciso in un bosco ferito, dove gli uomini si erano messi al servizio di una foresta violentata.

Forse ciò che hanno, abbiamo prodotto, è solo una piccola goccia nell'oceano della distruzione causata da quella incredibile tempesta, eppure l'oceano è fatto di milioni di gocce, così come la foresta da migliaia di alberi, e come un piccolo seme può generare una grande sequoia, così il piccolo seme della speranza germoglia tra i boschi della Carnia.