L'albero e il Giardiniere - seconda parte

Pubblicato da Giant Trees Foundation il 22 Novembre 2022
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In Nuova Zelanda se vuoi fare l'arboricoltore, 

cioè se vuoi fare di mestiere l'uomo che cura gli alberi, devi fare l'università.

Se vuoi fare il tree-climber, cioè quello che scala gli alberi per potarli devi fare 3 anni di corsi tecnici. Se vuoi fare il giardiniere che sta a terra e cura gli arbusti devi fare 2 anni di corsi tecnici. Se vuoi solo tagliare l'erba non occorre nulla. Solo una rasaerba e un furgoncino. Ma non tocchi un cespuglio che sia uno. Tagli erba e basta.

Ma siamo dall'altra parte del Mondo, agli antipodi. Ma anche in America, in Inghilterra, in Francia, in Germania e in tanti altri paesi a noi vicini la situazione è abbastanza simile.

In Italia, Paese con 4000 anni di cultura

Paese con un passato di grandissimi giardinieri

dove il Giardiniere con la G maiuscola era un consigliere di Corte, dove abbiamo inventato i giardini, in Italia, oggi, per fare il giardiniere non occorre saper neppure distinguere tra un'ortensia e una rosa, per tagliare un platano di 100 anni non occorre aver fatto un solo giorno di scuola, per intervenire su un esemplare monumentale occorre a malapena saper tenere in mano una motosega!

Una motosega!

E' come se il chirurgo invece di usare il bisturi usasse un coltello da cucina! E' come se per operarci preferissimo l'infermiere al primario!

Ma per potare un grande albero sono preferibili 1000 tagli piccoli piuttosto che un solo taglio grande! E quando dico grande intendo di 10 centimetri di diametro.

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La motosega a volte, purtroppo, la si deve usare. 

Ma il più delle volte la si deve usare per rimediare ad errori che sono stati fatti in passato.

Un bravo Giardiniere dovrebbe sapere il fatto suo, dovrebbe sapere come tenere in mano un paio di forbici (non è sempre così scontato) dovrebbe sapere quali forbici usare (non sempre le forbici "da vite" son le migliori) dovrebbe sapere quando usarle (come si fa a potare una forsythia in questa stagione?) dovrebbe sapere quanto asportare e cosa.

Perchè potare? Quanto? Come? Quando? 

Dovreste rivolgere queste domande ad un giardiniere e il bravo Giardiniere dovrebbe sapervi dare risposte sensate.

Ma se parliamo di arbusti e cespugli... è ancora possibile sbagliare. Nel senso che comunque hanno una vita relativamente breve e sopportano abbastanza anche le cattiverie, le ingiurie e l'ignoranza dei pessimi giardinieri.

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Ma se parliamo di alberi...

... di esseri che stanno 20, 40, 60 anni per crescere e formarsi

 e che, con 4 tagli di motosega possiamo distruggere in un attimo sia dal punto di vista fisiologico che meccanico, allora, mi si perdoni, il discorso è totalmente diverso.
Distruggiamo un essere che “creava” del bene per tutti, distruggiamo una bellezza che era “donata” a tutti, creiamo (nel medio termine) un pericolo per tutti!

Perchè un albero alto, di per sé, non è pericoloso mentre un albero tagliato male sicuramente lo diventerà.