PAULOWNIA E ERBA MEDICA

Pubblicato da Giant Trees Foundation il 25 Giugno 2021
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PAULOWNIA E ERBA MEDICA

di Gianluca Barnabà

In questo campo sperimentale si trovano consociati la Paulownia e l’erba medica (Medicago sativa, L.). Il sesto d’impianto come negli altri campi è di 6 metri per 6 metri, con le piante disposte a intervalli regolari secondo un reticolo a maglie triangolari (a quinconce).

L’erba medica è la più importante foraggera da prato da destinare alla zootecnia come alimento per gli animali. Un tempo veniva utilizzata quasi solamente come fieno ma oggi può venire anche insilata o utilizzata come concentrato proteico. La medica può esser sfalciata più volte l’anno a seconda del clima e la permanenza dell’erbaio di medica, se correttamente gestito, può permanere anche più di quattro anni grazie alla sua capacità di riprodursi. L’erba medica è una leguminosa e, come il trifoglio ed altre specie di questa famiglia, grazie alla presenza di un batterio del genere Rhizobium è un vegetale azotofissatore, cioè capace di rendere disponibili composti azotati per il nutrimento delle piante. Le leguminose quindi sono in grado di effettuare una concimazione naturale sia a proprio favore che a favore delle piante limitrofe.

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La consociazione tra Paulownia ed erba medica può essere quindi un nuovo modo di intendere la moderna arboricoltura da legno potendo utilizzare sulla stessa superfice una cultura da foraggio nei primi anni in modo da costituire un reddito iniziale che altrimenti non si avrebbe nelle normali piantagioni di arboricoltura da legno e negli anni successivi ottenere una fertilizzazione naturale per la coltura arborea.