Storytelling Lab nei boschi delle Alpi, tra passato e futuro

Pubblicato da Giant Trees Foundation il
Progetti italiani

LA VOCE DELLA FORESTA: un prototipo di prodotto turistico per la montagna tra cura concreta del bosco, narrazione e riscaldamento globale

A cura di Joseph, in collaborazione con Giant Trees Foundation e Associazione 676

L’Associazione di Promozione Sociale Joseph è dedita al racconto della terra e e alla promozione del nostro patrimonio locale. L'Associazione 676 è un’associazione creata dalle donne del Comune di Sappada (all’anagrafe sono 676 residenti di sesso femminile). Si occupa di animazione culturale del paese, organizzando eventi e mostre. Nell’estate 2019 ha organizzato la mostra fotografica "Immagini lasciate dal vento" all’interno della quale i più importanti fotografi della zona hanno pubblicato i loro scatti sul disastro causato da Vaia.

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I CONTENUTI

Prevediamo di organizzare una settimana di divertimento e formazione concreta per i turisti, facendo fare loro esperienza del bosco e della comunità locale, in un paese alpino del Friuli Venezia Giulia colpito dalla tempesta Vaia. Prevediamo di offrire ai turisti:


- al mattino dei lavori pratici di sistemazione e manutenzione del bosco, condotti da esperti agronomi e della manutenzione del bosco. Permetteremo così ai partecipanti di vivere in prima persona sia lo splendore profondo del bosco, sia di dare una mano a prendersi cura della natura e a sanare, nel contempo, gli effetti di Vaia.

- al pomeriggio proporremo ai partecipanti di realizzare, guidati, un’indagine antropologica sul campo, incontrando la comunità locale, intervistandola, proponendo riflessione, scrittura, e confezionamento sui valori della montagna in questi anni e nel passato.

- ogni turista tornerà a casa con un proprio lavoro editoriale fatto di almeno una storia basata sul bosco e su un paese friulano e, se lo vorrà, accompagnandolo a foto e disegni.

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GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO 

Il progetto mira a far emergere la voce delle nostre montagne (comunità locale e patrimonio naturale) nella comunicazione di mercato e culturale a livello nazionale. In effetti, si vuole offrire ai turisti un’esperienza che risponde a molte esigenze: a questi visitatori, offriremo un contatto concreto con l’anima del territorio; daremo la possibilità di rendersi utili per i nostri ecosistemi; stravolgeremo un evento negativo (Vaia e la distruzione di milioni di alberi) come un evento su cui riflettere e dare delle risposte, anche di mercato.
In secondo luogo, il progetto ovviamente coltiverà l’educazione emotiva/ambientale tra i turisti, avvicinandoli e affezionandoli ai boschi e ai paesani, creando quindi legami importanti per il futuro, anche commercialmente.

I DOCENTI DEL CORSO

Sezione di lavoro nel bosco (mattina): Andrea Maroè. Agronomo friulano, è uno dei creatori della scuola italiana di tree climbing, ovvero il metodo non invasivo per interventi agronomici e di cura degli alberi. La sua è una vita dedicata alla ricerca e conoscenza degli alberi in tutto il mondo, alla difesa dei grandi alberi e alla divulgazione concreta.

Sezione di storytelling (pomeriggio): Elena Cobez & Enrico Maria Milič. Triestini, filosofa e antropologo, hanno firmato per la rivista 'Internazionale' un reportage dedicato all'impatto di Vaia sui boschi italiani e sulla comunità delle nostre alpi. Da anni si dedicano a studiare e a formare sui temi dell'esperienza sensoriale, della narrazione, della promozione del territorio.