Il Larice di Val d’Ultimo

del Maso Ausslaner Santa Geltrude in Val d’Ultimo

Concorso
2023

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Sul quarto larice abbattuto dal vento nel 1930 sembra siano stati contati più di 2.000 anelli di accrescimento, ma realisticamente potrebbero avere oltre 800 anni. I tre sopravvissuti, segnati da tempeste e intemperie, vengono considerati comunque tra le più antiche conifere di questa specie presenti in Europa. Tutta la cima del larice più alto è disseccata, colpita da un fulmine.

Il secondo larice presenta un’enorme cavità ed è spezzato a 6 metri d'altezza: un ramo laterale ha di conseguenza assunto il ruolo di cima e nonostante solo una ridottissima parte del tronco pulsi la vita, questo continua a germogliare e ha già raggiunto i 22,5 metri.

Il rappresentante del gruppo che partecipa al contest è l'albero più grosso, presenta un’appariscente escrescenza tumorale che lo porta a raggiungere una circonferenza di 8,34 metri e, nonostante abbia più volte perso l’apice terminale, è alto 35,20 metri 

I 3 larici millenari, sono quindi evidenti simboli della tenace volontà di sopravvivenza della natura.

In passato la resina di larice veniva raccolta per mezzo di appositi fori ed utilizzata sia come rimedio naturale che come materia prima per l'industria. Il legno di larice, ricco di resina, è estremamente resistente alle intemperie ed è l'elemento caratteristico dei masi. Un tetto di scandole in larice può resistere per ben 80 anni.

I vecchi alberi costituiscono un vero microcosmo di licheni, funghi, alghe, muschi e larve d'insetti.

È stato misurato in Direc Tape Drop nel 2001 dagli esperti della Giant Trees Foundation per un documentario di Superquark su RAI 1

  • nome proprio: Larice millenario di Val d’Ultimo
  • nome comune: Larice
  • nome scientifico: Larix decidua
  • altezza: max 35,20 metri
  • circonferenza: max 8,34 metri
  • età stimata: oltre 800 anni
  • particolarità: negli incavi marcescenti di questi alberi e nelle creste della rugosa corteccia trovano riparo molti pipistrelli; proprio per questo, nella tradizione popolare i larici millenari vengono perciò detti “Fledermauslarch” (larici dei pipistrelli).
  • luogo: Località Maso Ausslaner Santa Geltrude in Val d’Ultimo, Bolzano, Trentino-Alto Adige
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